A SCUOLA DI RICICLO!
Nel mese di dicembre gli alunni delle classi terze dei plessi “A. Manzoni” e “G. Pascoli” hanno partecipato al progetto “LA SFIDA DELLA PLASTICA”, gratuitamente proposto da AEMME, società che gestisce il servizio di raccolta rifiuti in città.
Il progetto didattico di educazione ambientale ha lo scopo di contribuire a promuovere uno sviluppo sostenibile, agendo sull’educazione e sulla formazione ecologica attraverso la conoscenza di temi legati alla produzione e alla raccolta dei rifiuti.
Lo specialista, presente in ogni classe per un laboratorio di due ore, ha accompagnato i bambini attraverso attività ludiche e istruttive alla scoperta dei diversi tipi di materiali che compongono gli oggetti e al corretto modo di smaltirli, se non più utilizzabili, suddividendoli in plastica, vetro, alluminio e scarti alimentari. Inoltre, l’esperto ha fatto riflettere gli alunni sul fatto che vi sono oggetti “intrusi” che non possono essere inseriti tra quelli elencati prima, ma che vanno smaltiti nella raccolta indifferenziata o portati nelle isole ecologiche del proprio comune di appartenenza.
Successivamente, attraverso degli esperimenti, l’attenzione è stata rivolta sugli oggetti in plastica, sulla loro diversa forma e consistenza.
Divisi in gruppi, gli scolari hanno sperimentato la duttilità, l’elasticità, la flessibilità e il galleggiamento dei vari oggetti consegnati loro e come bravi scienziati hanno registrato ogni fase degli esperimenti in un’apposita tabella.
Nell’ultima parte della lezione, l’esperto ha consegnato agli alunni dei vari gruppi una scodellina, dell’acqua, una pipetta e dell’amido di mais (la MAIZENA) e ha invitato gli alunni ad amalgamare l’amido e l’acqua formando un composto, da lui denominato: “Un fluido non newtoniano”. Alla fine, ha svuotato tutte le ciotole in una pentola e scaldato il composto sotto lo sguardo incuriosito dei piccoli scienziati.
Evaporando l’acqua, si è formato un composto morbido con il quale è stata plasmata una grossa “palla”, che poi è stata divisa in tanti piccoli pezzetti, consegnati ai bambini.
Questo composto, ha spiegato l’esperto, è la base per la “plastica ecologica”, con la quale si realizzano piatti, bicchieri e posate usa e getta, del tutto compostabili e biodegradabili.
L’esperienza è stata assolutamente positiva e coinvolgente: gli alunni hanno partecipato mostrando attenzione ed interesse per i temi trattati, di estrema attualità.
da Segreteria
del giovedì, 12 dicembre 2024